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I  cento anni del Palazzo della Fonte
Storia tratta dall’archivio e dalle pubblicazioni di Carlo e Felice D’Amico –Fiuggi-

Mentre nel centro abitato di Anticoli sorgeva il Grand Hotel, a valle più vicino alla sorgente “Fiuggi”  nasceva l’idea di realizzare un complesso alberghiero che potesse ospitare una clientela d’elite e facoltosa, ovvero un albergo più moderno, più razionale, più tranquillo del mondo . Nel 1905 il Cavaliere Adelmo Della Casa volle che la Società Anonima Fiuggi prendesse in affitto le Fonti di Fiuggi dal Sig. PALADINO che ne aveva avuto la concessione dal Comune. La costruzione dei primi stabilimenti termali in stile Umbertino si debbono a DELLA CASA che volle altresì dotare Fiuggi del migliore albergo realizzabile negli anni dieci, in Italia e in Europa:il grande albergo Palazzo della Fonte.
La costruzione dei primi veri stabilimenti termali va di pari passo con la realizzazione dell’albergo  che negli anni 10 del  novecento sarebbe dovuto diventare il più importante albergo d’europa .

A tale scopo nel 1909 la Società acquistò dalla famiglia TERRINONI BENEDETTO, l’intera area di una collinetta, denominata “Iu Monticiglio” ovvero piccolo monte, da non confonderlo con l’altra località che porta lo stesso toponimo vicino la contrada S.Rocco, conferendo la progettazione all’architetto GARIBALDI BURBA e la costruzione all’impresa ORESTE ROSA. Il noto architetto Burba molto attivo a Roma progettò a Roma numerosi villini tra cui ilVillino Brunialti, ilVillino Cagiati in stile neomedioevale e neorinascimentale,
Il Villino Macchi di Cellere. In collaborazione dell’Ing. Larderel nel 1913 iniziò l’edificio, previsto come Sede della Corte dei Conti, poi divenuto sede del Poligrafico dello Stato e Officina Carte Valori.
Nel 1913 l’albergo fu inaugurato con una festa mirabile alla quale fecero cornice il volo di aeroplani e l’intervento di autorità, accogliendo la regina MARGHERITA mentre l’anno dopo aprì le porte alla famiglia reale con la Regina ELENA, il Re VITTORIO EMANUELE III con i figli e una numerosa corte, bisognosi di rimettersi in salute.

Il 26 agosto del 1914, giunse al Palazzo, il Presidente del Consiglio dei Ministri ANTONIO SALANDRA con la famiglia solo per il bisogno di una boccata d’aria pura e ritemprare il corpo e lo spirito dove, qualche giorno dopo invece, unitamente al Ministro degli Esteri, il MARCHESE di SAN GIULIANO incontrò l’ambasciatore tedesco FLOTOW, in sostituzione dell’ambasciatore dell’Impero austro-ungarico ammalato, AMBROZY un consigliere d’ambasciata, il cui incontro sanzionò la rottura dell’alleanza tra l’Italia e l’Austria e la
dichiarazione di neutralità che precederà poi la nostra entrata in guerra a fianco
dell’Inghilterra e della Francia
Nel 1928, autonomamente DELLA CASA, già autorevole socio, ma non
ancora Presidente della Società che gestiva il Grande Albergo Palazzo della
Fonte, fece realizzare su una sua proprietà, un piccolo campo di golf per far
giocare gli ospiti dell’Albergo.  L’ubicazione della costruenda struttura sportiva, fu
individuata nella località Selva Piana i cui terreni, in gran parte erano comunali,
ma alcuni appezzamenti erano di proprietà privata al cui acquisto provvide a
spese personali lo stesso DELLA CASA.
Le dorate stanze del Palazzo sono state testimone di romantici amori, fugaci incontri e passionali rapporti tra i più intensi quelli di ROSSELLINI e INGRID, illustri presenze delle quali, la più folkloristica, quella dell’allora Re di Napoli ACHILLE LAURO con tutta la sua rumorosa corte che nel pomeriggio vivacizzava la Fonte Anticolana, occupando numerosi campi di bocce, per disputare partite che avevano per scommessa il pagamento di cene al Ristorante Tre Abruzzi a Fiuggi Città della sora VIRGINIATERRINONI – MORICONI.
Sempre negli anni successivi alla guerra, ci fu la presenza di un altro Re spodestato dalla rivoluzione del colonnello NEQUIB - FARUK d’Egitto – che occupò con la compagnia della prorompente e bella CAPECE MINUTOLO l’appartamento reale che aveva già ospitato la famiglia reale italiana. Tra i numerosi ospiti del Palazzo non vanno dimenticati: GIOLITTI, NITTI, SONNINO, PIRANDELLO, GABRIELE D’ANNUNZIO, GUGLIELMO MARCONI, i Marescialli d’Italia PIETRO BADOGLIO e RODOLFO GRAZIANI, il PRINCIPE RODOLFO
BORGHESE, furono ospiti dell’albergo molti alti gerarchi fascisti: ITALO BALBO, DE VECCHIS, CIANO, BOTTAI, GRANDI, FARINACCI. Ospiti furono grandi artisti come: la BERTINI, ISA MIRANDA, ELEONORA DUSE, BENIAMINO GIGLI, CARUSO, PETROLINI, TITTA RUFFO, i PRINCIPI TORLONIA, GINO BECHI, VITTORIO DE SICA, GINA LOLLOBRIGIDA, SOFIA LOREN, GARY COOPER, LANTE DELLA ROVERE, i Cardinali AGLIARDI, TODESCHINI, PUMA, SERAFINI, i luminari della medicina
CONDORELLI, FRUGONI, VALDONI, CRISTIAN BARNARD, COOLEY, DE BAKEY STEFANINI,  ALESSANDRO NAZZARI, LUIGI FICACCI e molti altri ancora.
Nel 1936 viene costruita una piscina lunga circa 30 metri e larga 20 con
trampolini di tuffi che rappresentò allora una realizzazione d’avanguardia e ove
ùer alcuni anni, della importante manifestazione denominata “ Le stelle del
Mare” organizzata dal Corriere dello Sport ed alla quale partecipavano tutte le
ondine vincitrici di gare svolte sulle spiagge italiane.
L’albergo, durante la guerra fu gravemente danneggiato ma per fortuna fu requisito dai tedeschi e trasformato in ospedale di guerra con grandi croci bianche o rosse (secondo il colore delle tegole) verniciate sui tetti in modo da evitare, in virtù delle norme internazionali i bombardamenti nemici, e che diventò il centro ospedaliero più importante per curare i
feriti del fronte di Cassino. Dopo il 4 giugno 1944,con l’arrivo degli alleati diventò il quartiere generale delle nuove forze di occupazione che poi lo adibirono per alloggiare le
truppe del costituendo esercito israelitico, allora provenienti quasi per la totalità dalla Palestina. Alla fine della guerra l’albergo ritornò nella piena disponibilità del Cav. Del Lav.
ADELMO DELLA CASA che procedette alla ricostruzione anche con i contributi statali previsti per il risarcimento dei danni provocati dalla guerra e ritornò agli splendori dei tempi passati.
Nel 1949 presso il Palazzo si svolse uno dei primi congressi Nazionali della
Democrazia Cristiana con la partecipazione di ALCIDE DE GASPERI, DOSSETTI, FANFANI, MORO, ANDREOTTI, TAVIANI, PICCOLI, e molti altri illustri politici del tempo.
Fin dal 1946 l’albergo diventò la residenza estiva del Governo Italiano per la
presenza contemporanea di molti suoi rappresentanti come SCELBA, TAMBRONI, SARAGAT, TUPINI, DE NICOLA, LEONE, TOGNI, MATTARELLA, CAMPILLI, ANDREOTTI per non parlare di autorevoli esponenti dell’opposizione:NENNI, PARRI, LONGO.
Innumerevoli i congressi svoltisi, tra i quali quello sul trapianto del cuore
con BARNARD, quello per varare la legge sul trapianto dei reni, il cui relatore
fu l’On. LEONE, quelli per la preparazione e il varo della legge sul Termalismo
Sociale che tanto impulso diede allo sviluppo delle cure termali in tutta Italia.
Dopo il 1960, allorquando la società Anonima Fiuggi di DELLA CASA, aveva
cessato la sua gestione delle Fonti, iniziò un periodo di recessione tamponato
dalla conduzione del nuovo proprietario Comm. DOMENICO NARDO che nel 1981 dovette procedere alla sua chiusura che si protrasse per molti anni con grave disdoro dell’immagine turistica e alberghiera della città.
Fortuna volle che nel 1988 il nostro conterraneo LORD CHARLES FORTE,
originario di Monforte località tra Atina e Cassino, Presidente della prestigiosa
Compagnia Trusthouse inglese di una catena di alberghi, sollecitato dai nostri
concittadini , fu invogliato all’acquisto che avvenne precisamente il 1° marzo del 1988; pochi giorni dopo fu affidata la ristrutturazione con l’ammodernamento dello stabile, al gruppo di imprese fiuggine di FRANCO BONANNI, BRUNO LUDOVICI, PAOLO
MARTINI, ALFREDO CIMINELLI e FRANCO TERRINONI che in poco
tempo ultimarono i lavori riconsegnando l’Albergo più bello e più funzionale
di prima perché dotato di altri servizi come la Beauty Farm ed altre sale
congressuali.
Ecco allora rivivere i rinnovati fasti registrando l’ospitalità delle nuove stelle
del firmamento politico, cultuale, scientifico e sportivo dei ministri del tempio
tra le quali:CARTERIN BAKER, MAURIZIO COSTANZO, GINO BRAMIERI,
LE GEMELLE KESLLER, PIPPO BAUDO, CARLOVERDONE, PEPPINO DI
CAPRI, SANDRA MILO, CRISTIAN DE SICA, MILLY CARLUCCI,  STEFANIA
e AMANDA SANDRELLI, FRANCESCO NUTI, LORELLA CUCCARINI,
SILVIO BERLUSCONI, LUCA DI MONTEZEMOLO, SUSANNA e
GIOVANNI AGNELLI, per citare solamente i più noti. Charles Forte in questo
periodo rappresentò in parte il miraggio della rinascita turistica di
Fiuggi. La sua società intraprese molteplici progetti finalizzati all’ampliamento ed alla
diversificazione dell’offerta turistica del territorio.
Dall’estate del 1943 fino al 4 giugno 1944, Fiuggi subì la presenza costante e massiccia dell’esercito tedesco che fissò il suo quartiere generale, prima presso l’Hotel Falconi, successivamente all’albergo Universo, allora Rinascente ed infine al Palazzo della Fonte ricevendo spesso la visita del maresciallo KESSERLING.
L’on MARIO SCELBA  allora Presidente del Consiglio dei Ministri,che già da alcuni anni prediligeva Fiuggi per le sue vacanze,scegliendo l’Albergo Italia per il suo soggiorno e la Trattoria Tre Abruzzi allora gestita dall’ottima cuoca sig.ra TERRINONI VIRGINIA in Moriconi,per i suoi incontri conviviali con gli amici,nell’agosto del 1954,per ragioni del suo rango  soggiornò al Grand-Hotel Palazzo della Fonte in compagnia della moglie e di altri familiari.
Nel 1956,per la prima volta e per altri due anni successivi,si svolsero a Fiuggi,località termale e di montagna,nella piscina del Palazzo della Fonte,messa a disposizione dal Cav.ADELMO DELLA CASA ,delle originali finali di nuoto per l’assegnazione del Trofeo nazionale delle “STELLE DEL MARE”.

Nel 1966 per la prima volta in Italia si affronta il delicato problema del trapianto del rene,
non solo sotto l’aspetto medico-scientifico ma anche su quello giuridico per cui l’Ente
Fiuggi, sempre sollecito verso le innovazioni nel campo medico, promuove e organizza
il primo simposio sull’argomento chiamando i più illustri clinici e le più note personalità
del mondo giuridico, a discuterne.
Nelle sale delle conferenze del Grand Hotel Palazzo della Fonte, il giorno 15 settembre
si apre l’atteso convegno che viene presieduto dal Prof. CESARE FRUGONI le
relazioni scientifiche sono svolte dai Proff. VALDONI, BRACCI e MONASTERIO, la
parte giuridica dall’allora Prof. GIOVANNI LEONI, poi Presidente della Repubblica, la
parte morale e spirituale da Mons. ANGELINI.
Dal 18 al 20 settembre del 1967 il Palazzo della Fonte ospita il Primo
Congresso Mondiale del turismo giovanile con oltre trecento delegati provenienti da
tutto il Mondo. Il convegno viene aperto dal Prof. ENRICO DOSSI, Presidente del
Centro Turistico Giovanile alla presenza del Ministro del Turismo on. ACHILLE CORONA.
Il convegno ebbe lo scopo di dibattere i temi legati ai problemi del movimento turistico
internazionale dei giovani che andava regolamentato e soprattutto sostenuto onde permettere uno scambio culturale permanente tra gli stessi giovani e raggiungere quella
solidarietà tra i popoli indispensabile alla pace universale.

Nel 1972 ,in pieno periodo hippy , Il Palazzo ospita gli studenti americani della Maharishi University  e su tutta la stampa italiana l’avvenimento occupa le prime pagine inquadrandolo come un simbolo della nuova cultura comportamentale alla ricerca della serenità spirituale attraverso l’apprendimento e l’esercizio di tecniche di meditazione.
Tra gli altri se ne occupa anche lo scrittore ALBERTO BEVILACQUA che nella terza
pagina de “il Corriere della Sera” dell’11 maggio 1972 scrive:
Con il titolo Opinioni - Il sessantunenne santone MAHARISHI MALEEH YOGI - in sanscrito
Grande rapsodo - quello dei Beatles, propaganda la purga della mente umana dalla
nostra vita balorda e il mezzo: la meditazione acquista a livello di massa la notorietà, la
notorietà di un detersivo da carosello.
L’ex casinò (il Palazzo della Fonte) patetico luogo di perdizione dei giolittiani fruitori
di acque, viene invaso dallo spirito dell'himalaiano SWANI IADAGARDGURU’ MAHARISHI, il quale dopo averne goduto della prolificità, se non altro filologica, ora viaggia in Jet come un manager aziendale, ospite di centri alberghieri di cura e dimentico della sacra originaria rishikesh. E’ l’unico a sorridere in trono, sotto il barbone. Gli adepti ne bevono le parole. La sua opinione è che l’uomo che medita non commette errori e ha successo in tutto; da ciò la velocità del pensiero, un giovanile spirito gruppuscolare, anziché raffigurarsi nell’estetismo politico, assume le blande stimmate dell’estremismo estetico. E’ già un passo e il gran rapsodo lo sa, perciò ritiene morali le rette dei suoi corsi. Gli ideatori di gruppuscoli tremano. Le dottrine indù non si servono né di bombe né di randelli o sassaiole. Soltanto la sigla ricorda qualcosa di certe squadre d’azione MIU, onomatopeico richiamo alla nostra felina che sembra sputato per integrarsi con Mao se la Maharishi International University non fosse quella che è.

1979 .Anche da un premio letterario e perfino dalla presentazione dei finalisti del XVIII
Premio “Campiello” può venire un richiamo alla serietà, quando capita che tra gli
autori chiamati al proscenio ci sia uno scrittore insolito, per molti aspetti irregolare,
ma proprio per questo autentico e vero come MARIO RIGONI STERN.
E’ stata una ventata di disarmante verità, lo stesso respiro d’aria e di nevi che
avvolge le intense pagine di RIGONI che ha attraversato i saloni d’onore del Palazzo
della Fonte, dove appunto si svolgeva la cerimonia, a causa dello sciopero in corso del
personale elle Fonti, della presentazione al pubblico dei libri del Premio Selezione
“Campiello 79” 

Dal 1° di marzo 1988 CHARLES FORTE è il nuovo proprietario del prestigioso
Grand Hotel Palazzo della Fonte. Il complesso alberghiero inattivo dal 1981 è stato
rilevato dalla Compagnia Trusthouse inglese che fa capo a CHARLES FORTE e che gestisce una catena di oltre 800 alberghi tra i più famosi del Mondo dal George V di Parigi
al Grosvenoor House di Londra.
La cessione dell’Albergo è stata fatta dalla precedente proprietà ”La Fiuggi
Anticolana” del Comm. DOMENICO NARDO  e della quale fa parte, anche l’azienda agricola “Le Fontanelle” in territorio del Comune di TorreCajetani. Forte darà il via ai lavori di restauro e ammodernamento che restituiranno splendore ad un gioiello architettonico dell’industria alberghiera e naturalmente prestigio alla città di Fiuggi .
Così, dopo un atto preliminare del 1° marzo 1988, il giorno 7 giugno 1988 presso
l’Hotel Gallia Excelsior di Milano, si provvide all’acquisto del Grande Albergo che
si trasferiva così dalla proprietà del Comm. DOMENICO NARDO amministratore della
Società Anonima Fiuggi-Anticolana a quella del Baronetto Sir CHARLES FORTE.
Successivamente all’Hyde Park Hotel di Londra si perfezionò l’atto dando così
l’avvio ai lavori di ammodernamento affidati al gruppo di imprese fiuggine. FRANCO
BONANNI, BRUNO LUDOVICI e PAOLO MARTINI, ALFREDO CIMINELLI e FRANCO
TERRINONI che eseguirono la ristrutturazione  meritando il plauso dei tecnici inglesi incaricati della supervisione.
L’idea dell’acquisto del Palazzo della Fonte da parte di CHARLES FORTE, ha radici
molto profonde che risalgono agli anni della sua fanciullezza il quale, in una delle
tante riunioni londinese che si tennero nel corso delle trattative, raccontò ai presenti
una lontana vicenda della sua vita in Ciociaria che lo portò a sostare casualmente a
Fiuggi. proprio nei primi anni in cui era stato costruito il Palazzo della Fonte.
Ancora fanciullo il piccolo CARLO partecipava all’annuale transumanza delle greggi
di suo padre, da Casalattico alle Paludi Pontine ove dovevano trascorrere i mesi
invernali, facendo sosta a Fiuggi proprio nelle stalle delle Fontanelle lungo la Via
Prenestina. Il caso volle che una sua zia, in quella occasione, venisse colta da atroci
coliche renali impedendole così di proseguire la transumanza costringendola a fermarsi
a Fiuggi, presso una casa del centro storico, non solo per riposare, ma anche per
curarsi con le nostre acque. Il piccolo CARLO fu lasciato a dare compagnia alla zia il
quale, dalla finestra della casa in cui era alloggiato, godeva del vasto panorama della
valle Anticolana con l’immagine in primo piano della grandiosa ed armoniosa struttura
del Palazzo della Fonte, da pochi mesi ultimato.
Talmente intensa fu l’impressione che ricevette il ragazzo che nelle notti, quando
i riflessi della luce lunare rendono ancora più struggenti le nostre immaginazioni, che
cominciò a pensare e a desiderare chissà se un giorno anche lui poteva avere un palazzo
così bello come quello che vedeva nelle notti di luna piena.
Proprio il ricordo di queste lontane fantasie infantili fu la molla emotiva che spinse
l’ormai affermato uomo d’affari, a realizzare finalmente un desiderio lungamente
sognato. Ecco. A volte i sogni si realizzano!
Negli anni 90 del 900 non sarà più il romantico Danieli di Venezia ,ma è invece il più austero portale della Fonte Bonifacio VIII° e i saloni del Grand-Hotel Palazzo della Fonte a fare da sfondo alla fascinosa CATHERINE DENEUVE  che bicchiere in mano invita i telespettatori a berte l’acqua di Fiuggi .
La storia del Palazzo ancora oggi continua sotto l’egida della famiglia Paolini che il 22 giugno  2000 ne ha rilevato la proprietà  e ne ha consolidato l’importanza . Il Palazzo in questi anni è stato sede della rinomata mostra dell’antiquariato , del ritiro della A.S. Lazio, del ritiro di auto d’epoca  e delle straordinarie Ferrari  oltre ad ospitare set cinematografici e spot pubblicitari con personaggi dello spettacolo di fama internazionale
 

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