30) Omaggio ai cittadini fautori dei lavori del Municipio

Abbiamo raccontato recentemente sul giornale Fiuggi la storia relativa alla costruzione del Palazzo Comunale realizzato nel 1927 su progetto dell’Ing. Luigi Ridolfi. Nel periodo in cui ci dedicavamo a scrivere questo racconto ci siamo imbattuti ad incontrare, si fa per dire, più di qualche documento relativo a tale costruzione, durante la sistemazione dell’Archivio Storico Carlo D’Amico. Ovviamente dietro la realizzazione di tutte le opere importanti c’è il lavoro di tante altre persone che contribuiscono in modo corale al risultato dell’opera come in un grande concerto. Dallo studio di questa documentazione emerge appunto un elenco delle maestranze che sono state impiegate per la costruzione dell’edificio.Per far si che tale circostanza fosse conosciuta anche dai più giovani vorremmo dare il giusto riconoscimento a tutti i nostri concittadini oggi scomparsi che con il loro lavoro hanno creato un’opera, un luogo ed una casa che appartiene alla comunità dando una caratteristica ed un’anima a tutta la città. Abbiamo divulgato la lista degli operai attraverso i social e nel frattempo stiamo raccogliendo le foto dei nostri concittadini per rendergli merito con una pubblicazione e magari con una cerimonia. Lo stesso vogliamo fare con il nostro giornale. I familiari di questi nostri concittadini che hanno notizie, fotografie e aneddoti possono contattare l’associazione Carlo D’Amico per Fiuggi-Anticoli attraverso Facebook o via mail a [email protected] in modo da ricostruire un fascicolo che consegneremo al Comune ed alla sua biblioteca. Questo è l’elenco delle persone che sono state coinvolte alla costruzione del Municipio: Alessandro TESORI, Gino DE BLASI, Mariano FONTANA, Giovan Battista STROVEGLIA, Pietro SCARAMASTRA, Giuseppe TERRINONI, Enrica ROSSI, Giuseppe FIORINI, Pompeo AMBROSI, Caterina FIORI(E), Concetta PARIS ( la vicalotta), Giuseppe STROVEGLIA, Giovanni FIORINI, Agata TESORI, Maria D’AMICO, Lorenzo TERRINONI, Antonio TESORI, Giovanni CIRILLI. Dall’elenco si riesce ad individuare gran parte delle famiglie. Alcune di esse ci hanno già fatto pervenire le foto dei loro cari. Qualche maestranza ha dato origine anche generazioni di costruttori ed artigiani come per esempio i “Tesori”, gli “Scaramastra”, i “Terrinoni” e gli “Stroveglia”. Come ricordato nel precedente articolo ci furono anche artigiani esterni come  “Checchineglio” al secolo Francesco Rapparelli, fabbro alchemico di Fiuggi, che realizzò tutte le vetrate del palazzo. Un’altra storia legata alla realizzazione del Palazzo Comunale riguarda, invece, la nascita dell’affresco della sala consiliare realizzato dal nostro concittadino Alfredo Tosti subito dopo l’ultimazione delle opere edili nel 1929. L’artista di Fiuggi. noto per aver realizzato anche altre opere in Italia e l’affresco esterno della chiesa Regina Pacis, all’epoca avrebbe voluto lasciare un ricordo importante alla sua città natale, come lui stesso dichiarò in una lettera inviata al Podestà dell’epoca Stanislao Cappello. In effetti la municipalità avrebbe dovuto pagare all’artista le sole spese vive dei materiali e delle attrezzature che ammontavano a £. 4.000 ma che purtroppo non sono state del tutto remunerate a causa del fallimento dell’impresa Panetta Fratti  & C. aggiudicataria dell’appalto dei lavori. Infatti, sembra, come si legge nella corrispondenza, che i visi di molti personaggi della scena non siano stati ultimati proprio per la difficoltà di riscossione di tale somma. Proprio per tali fatti l’artista andrebbe onorato, forse ancor più, per aver lasciato alla comunità un’opera che ricorda l’importanza dei nostri luoghi e racconta attraverso la scena della composizione artistica il grande passato della nostra storia. L’affresco del pittore locale Alfredo Tosti che misura metri 9,00 x 2,85 è ubicato nel salone comunale ed è una sorta di riconoscimento alla figura di Papa Bonifacio VIII quale tutore e sostenitore  dell’acqua  curativa e della città. L’affresco raffigura "Bonifacio VIII  seduto sul  trono e attorniato dalla corte pontificia che riceve una delegazione di ambasciatori anticolani recanti l’acqua di Fiuggi". Il citato pontefice alla fine del XIII secolo acquistò da Nicola Tuoi di Altari, per la propria famiglia tramite il nipote Pietro, la Valle Anticolata dove erano ubicate le famose sorgenti delle acque di Fiuggi, con atto del notaio Leonardo da Guarcino. Tosti per la realizzazione dell’affresco prese a modello alcune abitanti di Fiuggi come per esempio Mastro De Santis e Francesco de Marchis. Nell’affresco vi sono dipinti 34 personaggi: alla destra di papa Bonifacio VIII, Leonardo d’Anticoli, cardinale e vescovo della diocesi di Anagni, alla sinistra i tre Cardinali che gli furono più vicini durante l’episodio che prese il nome di “schiaffo di Anagni”, quindi i dignitari di corte, famiglie e ambasciatori anticolani. Inginocchiata davanti al Papa, una giovane donna mentre porge, su un vassoio, un bicchiere colmo dell’acqua miracolosa di Fiuggi; subito dopo un ambasciatore, in posizione appena china, che regge una caraffa del prezioso liquido. Lo stemma della famiglia Caietani, alla quale apparteneva il Papa, si può chiaramente vedere sulla porta d’ingresso, accanto alla Madonna con il Bambino disegnata sulla parete, dietro il trono papale, e sul frontone del baldacchino. Quanto raccontato è importante per ricostruire la nostra storia e trasmetterla alle generazioni future, considerando anche le difficoltà di reperimento di tali notizie per l’assenza cronica di un archivio storico ed un sistema bibliotecario urbano organizzato tra i vari fondi privati esistenti tra cui quello della nostra Associazione e quello della Fondazione Levi-Pelloni.

Felice D’Amico

  • Il Palazzo Comunale Originario
  • Disegno del Palazzo Comunale. Ing. Luigi Ridolfi
  • Alcuni concittadini che hanno partecipato alla costruzione
  • L'elenco originale delle maestranze
  • Posa prima pietra del Municipio. Al centro Ing. Ridolfi