San Biagio

 

                                    - I Santi . Come diventano Patroni della città-

   -Le motivazioni di Fiuggi per la  scelta di  San Biagio e di  San Rocco –

 

Ogni città ha i suoi Santi Protettori che vengono prescelti per valide ragioni di fede ,o perché nati nella loro terra,o miracolate dal loro intervento.

Anticamente l’unica speranza di guarigione dalle malattie,di vittoria sui nemici,di prosperità di raccolti e di allontanamento di sciagure,erano i Santi ai quali la gente si rivolgeva fiduciosa. Ecco di conseguenza la proclamazione popolare del protettore,che noi moderni accettiamo tacitamente senza conoscerne la ragione.

In maggioranza  i Santi Protettori , Patroni delle città, sono  martiri  del periodo delle persecuzioni cristiane, molti altri sono insigni dottori della Chiesa, illuminati Pontefici, asceti, predicatori, fondatori di ordini monastici, suore di clausura, tutti operanti nel medioevo e nel rinascimento . Non mancano Santi Protettori dell’era moderna che in genere, per le virtù espresse in vita,somigliano ai loro antesignani già saliti agli onori degli altari.

I Santi Patroni di Fiuggi,San Biagio e  San Rocco ,sono due Santi vissuti in epoche diverse, il primo n. a Sebaste Armenia intorno al 280 e morto martire nel 316 d.c., il secondo nato a Monpellier Francia nel 1346 morto a Voghera nel 1380 ingiustamente condannato a morte scambiato come spia nemica, ma ambedue con l’aureola ed il carisma di taumaturghi .

Come è noto , S. Biagio era un medico e aveva compiuto diversi miracoli , tra i quali il più noto è quello di aver salvato un bimbo dal soffocamento per una spina di pesce rimastagli in gola  e per questo fu proclamato il Santo   che protegge la gola da ogni male, non solo ma in origine fu anche protettore dei boschi che spesso subivano incendi.

Ecco quindi un primordiale abbinamento :integrità personale e della natura boschiva ed un conseguente desiderio  dei nostri antenati anticolani, di eleggerlo a loro protettore che fu una scelta indovinata, perché, proprio nel 1298 Anticoli  e i suoi boschi furono salvati dal fuoco nemico per intervento miracoloso di San Biagio .   

Il miracolo che noi discendenti , celebriamo ogni anno il 2 febbraio ,per riportare alla memoria l’evento archetipo, tramandatoci attraverso i secoli, per una ripetizione propiziatoria  e ormai radicata nel nostro inconscio DNA.

La devozione per S. Rocco e il cane, è più recente risalente al secolo XXVII allorquando in Europa imperversava periodicamente la peste, un flagello epidemico causato da un batterio,allora impossibile combatterlo, che mieteva milioni di vittime.

Non avendo i mezzi scientifici e  farmaci , l’umanità si rivolse come al solito, ai santi preposti che nel caso specifico non poteva essere che San Rocco, il quale in vita curava proprio gli appestati  contraendo la  micidiale infezione dalla quale miracolosamente guarì.

Anche Anticoli negli anni 1600/1700 fu colpita più volte dal terribile male,per cui la popolazione  si rivolse fiduciosa a San Rocco affiancandolo nella protezione della comunità a San Biagio.

Una testimonianza storica conferma gli avvenimenti,infatti,durante i lavori di ristrutturazione della chiesa di San Biagio eseguiti nel’anno 1968,a cura della Cassa Rurale,fu scoperta nella cripta sotto l’altare maggiore,una lapide che copriva  una fossa comune,con la scritta :” PESTILEM 1680”.

In quei tempi, antecedenti il decreto Napoleonico che obbligava i comuni a realizzare, fuori le mura, cimiteri per la sepoltura , i morti venivano seppelliti sotto le cripte delle chiese, tanto è vero che anche in località S. Rocco , ove sorge l’omonima chiesa , furono ritrovate,sempre durante i lavori di ammodernamento eseguiti nell’ultimo decennio dell’800,a cura della famiglia del sindaco  Domenico Terrinoni, molte ossa appartenenti a crociati cristiani,di ritorno da Gerusalemme,malati di peste lasciati morire in quarantena  fuori le mura di Anticoli per il pericolo di contagio.

Ecco brevemente spiegate le motivazioni delle scelte protettive di Santi taumaturgici come pure  quelle di altri Santi che nella nostra liturgia cittadina seguono i due compatroni come Sant’ Antonio Abate per gli animali ,Sant’Emidio per il terremoto , Sant’Antonio da Padova, Santa Teresa del Bambino Gesù,ambedue dottori della chiesa    il primo protegge i poveri e gli affamati , Santa Rita che risolve i casi   impossibili e delle donne separate  ed ora anche San Pio da Pietrelcina protettore dei giovani e adolescenti, per ognuno  di questi santi,  dunque,  c’è sempre una ragione del loro culto.

Per appagare altre domande.

Perché San Biagio a Fiuggi si festeggia due volte ? E San Rocco in data diversa della sua festa ?

Risposta .

San Biagio due volte perché in Anticoli, quando molti forestieri cominciarono a frequentare la fonte ,pensarono di offrire ai turisti qualche svago festivo e musicale, e non essendoci allora la varietà di artisti  e cantanti e di spettacoli,ricorsero ai festeggiamenti religiosi per i quali bisognava svolgerli con le solennità religiose,le bande musicali, i giuochi popolari,la tombola e i fuochi pirotecnici fissando la data alla prima domenica di agosto coincidente coni il culmine delle presenze di forestieri.

E, per non svolgere un’altra festa  il 16 agosto , troppo ravvicinata a quella di San Biagio , pensarono di spostare quella di San Rocco alla prima domenica di settembre che generalmente coincideva con la fine della stagione .           

Carlo D’Amico    

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