QUADRI DI VITA FIUGGINA "A'ndiqui se cambewa accaccusì"

    I quadri riportano fedelmente ciò che Giuseppe Fiorini, l'autore, ha vissuto in prima persona dal 1953 al 2012.Nel testo sono riportati anche i racconti di fatti accaduti agli antenati che, in assenza della radio o della televisione, richiamavano la fanciullesca curiosità, narrando le loro vicende vissute nella prima metà del secolo scorso. In tal modo, ha voluto raccogliere in queste pagine i fatti e le vicende della gente fiuggina che ha contribuito all'evolversi, rapido e convulso, della civiltà agropastorale, in civiltà post industriale e informatica. Con i quadri espositivi, non si vogliono scandire le fasi e gli episodi salienti di queste civiltà, ma soltanto focalizzare la semplicità degli stili di vita riconducibili alla gran parte dei nostri genitori e dei nostri indimenticabili nonni, che con la loro sudata operosità, vollero promuovere benessere esistenziale e crescita culturale per la nostra cittadina Ernica. Nel corso del la lettura, non sarà difficile incontrare i nomi di persone che sono state, o lo sono ancora, parenti, amici o compagni di ognuno di noi viventi. I luoghi delle narrazioni, sono sicuramente noti ai più, che in quegli spazi sono transitati anche per poco tempo, sia durante la loro infanzia che nella loro adolescenza. Se così non fosse, sarebbe opportuno far conoscere alle giovani generazioni i luoghi delle loro radici genealogiche in quanto, in esse, si può ancora riscontrare il messaggio storico imperituro, dal quale non è possibile disconoscersi. Infatti, dimenticare il passato, significa perdere i fondamentali punti di riferimento dai quali sono nate le matrici logiche del nostro pensare progettuale. Purtroppo, già il nostro dialetto ha varcato la soglia del tramonto, nonostante gli sforzi conservativi compiuti dai nostri valenti concittadini, quali furono i fratelli CARLO E SIRO D'AMICO, nonché l'amico ERIO ALESSANDRI.
    CON I LORO SCRITTI, Essi hanno tentato di testimoniare i contenuti semantici di una cultura che, attraverso l'idioma dialettale, ha espresso tutta la sua autentica natura umana. La narrazione dei fatti, proposta in lingua italiana, è integrata con il più spontaneo idioma fiuggino di cui l'autore  ne è uno degli ultimi testimoni. 
     

    I TACCUINI DEL 900 N. 2 #fiuggicittàdelnovecento - FIUGGI SOGNATA- Storie di carta

    di Andrea Bentivegna

    Non di rado si commette l’errore di considerare la storia solo come una sequenza di episodi straordinari, un equivoco a cui naturalmente nemmeno l’architettura fa eccezione, anzi è frequente che gli studiosi si preoccupino esclusivamente di raccontare gli edifici più rappresentativi di ogni epoca. D’altro canto, una minoranza, la considera invece come un mosaico di opere diverse, anche soprattutto di quelle meno importanti, che però, una volta ricomposto, ci offre l’immagine sempre complessa di un’epoca.
    Questo libro ha invece l’apprezzabile merito di non fare distinzioni, di raccontare, anzi ricostruire, per intero le vicende architettoniche di Fiuggi, restituendoci un’antologia preziosa che testimonia oltre un secolo di progetti. Opere poco note ma anche nomi tra i più illustri del secolo scorso, si perché grazie all’instancabile ricerca di Felice D’Amico - di cui questo libro è l’ennesima dimostrazione - scopriamo che nella cittadina termale sono passati tantissimi architetti alcuni dei quali possiamo annoverarli nella ristretta cerchia dei “maestri del Novecento”.
    Il famosissimo edificio termale di Luigi Moretti, una delle opere più straordinarie della sua carriera, non è dunque che la punta di un iceberg che, appena sotto la superficie, rivela un numero sorprendente di costruzioni di indiscutibile qualità. Questo libro tuttavia non si accontenta e decide così di andare ancora più in profondità per raccontare stavolta esclusivamente i progetti, quelle opere cioè rimaste sulla carta o, in alcuni casi, persino demolite nel tempo. 

    Se dal punto di vista storiografico è infatti fondamentale descrivere la città così come la vediamo  indagandone le ragioni e i motivi storici, è pure altrettanto - se non più - importante raccontare quello che essa avrebbe potuto essere. Una storia immaginaria dunque che tuttavia racchiude architetture di pari valore in cui talvolta la componente utopistica conferisce al racconto un interesse particolare che va ben oltre la semplice curiosità aneddotica.

    La storia, e quindi questo libro, è del resto uno strumento fondamentale per comprendere un luogo e, più in generale, un’epoca tanto più se, come in questo caso, riguarda una cittadina in cui per gran parte del secolo scorso sono giunte - attirate dalle sue fonti termali - alcune delle personalità più importanti del tempo. L’architettura è andata inevitabilmente di pari passo e questo studio ne è una testimonianza eccellente. Cosa infatti può spiegare meglio Fiuggi se non i suoi progetti mai realizzati? Un’affascinante città sognata dunque che rappresenta in qualche modo il calco, oggi invisibile, attraverso cui è stata plasmata quella reale.

    I TACCUINI DEL 900 N. 1 #fiuggicittàdelnovecento - La Madonnina di Capo le Ripe 60 anni di storia e di persone 1959-2019

    di Mons. Lorenzo Loppa

    Con molto piacere presento questa pubblicazione che racconta l’origine e la realizzazione del monumento della Madonnina di Fiuggi che risale al 1959, sessant’anni fa. Il lavoro, opera dell’architetto Felice D’Amico, racconta con dovizia di particolari una storia di vita e di fede, concretizzatasi in una sorta di cattedrale a cielo aperto, e che ha visto come protagonista la comunità cristiana di Fiuggi. Chi arriva a Fiuggi non può non far spaziare lo sguardo sulla parte alta della Città – su Capo le Ripe – nella quale svetta la stele con la statua della Immacolata. La presenza della Vergine che domina la città termale parla della sua missione materna che continua anche oggi nella Chiesa: una missione di intercessione e di perdono, di protezione e di grazia, di custodia e di pace. Si ha veramente l’impressione che Fiuggi sia avvolta dal manto di Maria e dalla sua provvidenza d’amore.
    La statua di bronzo, scolpita dal noto artista Jorio Vivarelli, e fusa nella fonderia Michelucci di Pistoia, fu benedetta da S. Giovanni XXIII il 28 agosto 1959 e posizionata in cima alla stele di Capo le Ripe il 23 settembre dello stesso anno. Fu Padre Francesco Celani, fiuggino, allora superiore provinciale dell’Ordine dei Frati Cappuccini, a raccogliere una confidenza e un desiderio di Elisa Pacelli, sorella di Pio XII, ospite nella cittadina termale e a trasformarlo in un progetto che portò all’erezione del monumento. Nel 1958 – primo centenario delle apparizioni di Lourdes - Padre Francesco, con una lettera aperta alla Città, coinvolse tutti nel progetto a cominciare dal Sindaco Carlo D’Amico per arrivare ad un numero altissimo di sostenitori. L’opera fu finanziata con il concorso di molti cittadini e realizzata anche con un grande lavoro di volontariato.
    La pubblicazione cita gli autori del progetto, le imprese esecutrici e la manovalanza. La statua fu posizionata dopo un lunghissimo corteo che si snodò dalla Piazza principale a Capo le Ripe. All’inaugurazione parteciparono Mons. Enrico Romolo Compagnone, vescovo di Anagni; Mons. Edoardo Facchini, vescovo di Alatri; il Card. Giuseppe Pizzardo, sacerdoti, religiosi e laici.
    Dopo 50 anni dalla realizzazione del monumento, e più precisamente nel 2012, l’Associazione “Luce alla Madonnina” di Giuseppe Incocciati si è interessata alla sua riqualificazione coinvolgendo benefattori e volontari. Nel marzo di quest’anno è stato riconsegnato alla Città con una messa solenne e la partecipazione di molta gente.
    Nella pubblicazione sono raccolte molte foto documentali d’epoca e anche istantanee più recenti. Non mancano neppure alcune preghiere e poesie.
    Faccio i complimenti all’arch. Felice D’Amico, a Peppino Incocciati e a quanti hanno voluto che il monumento all’Immacolata di Fiuggi ritrovasse l’antico splendore.
    Invito tutti, a cominciare da me, a guardare alla Madonna come Madre della speranza, Vergine dell’ascolto e della premura, modello di disponibilità e di servizio. Ringrazio tutti coloro che hanno voluto mettere Fiuggi sotto il manto di Maria e che hanno contribuito a vari livelli, ieri e oggi, a mantenere viva una storia di umanità e di fede, foriera sicuramente di bene per il futuro.
    Anagni, 12 luglio 2019
                                                                                                        

    I TACCUINI DEL 900 N. 0 #fiuggicittàdelnovecento - FIUGGI Un viaggio tra storia, curiosità e misteri dei suoi edifici

    Questo piccolo volume è un itinerario emotivo per scoprire le storie identificate e tramandate a lato della grande storia legata alle Fonti.
    Fiuggi, i suoi palazzi, le sue ville, i suoi luoghi fanno da sfondo a questo percorso fatto di tappe brevi, di scorci, di vicende che si aprono inaspettati agli occhi del fruitore della città. Tutto ciò vuole fornire al lettore lo stimolo ed il contributo necessario per condurlo nei luoghi e nelle opere architettoniche del 900 della città termale per una passeggiata insolita e curiosa.

    Contributo Critico di EMANUELA SCANNAVINI del Centro Studi Giorgio Muratore
    Il lavoro accurato di Felice D'Amico sulla città di Fiuggi rappresenta un contributo importante nello studio della città italiana del Novecento.
    La conoscenza approfondita dei luoghi, degli eventi e delle personalità mostra il ruolo che ha assunto la cittadina laziale negli anni, ciò che ha contribuito a renderla protagonista e scenario del modo di vivere, del costume e della cultura del Novecento romano.
    La città termale, infatti, è legata alle sorti del nuovo stato unitario e all'evoluzione delle vicende che caratterizzano Roma come capitale d'Italia.
    Già dai primi anni del Novecento diviene un luogo rappresentativo per la borghesia romana e non solo; un luogo capace di rispondere alle aspettative borghesi di una città che vuole diventare contemporanea.
    La nuova società necessita, infatti, di uno spazio, di un “palcoscenico” attraverso cui definirsi e
    autorappresentarsi; la borghesia che diviene in questi anni cosmopolita e abituata a viaggiare nelle grandi città europee e italiane reclama spazi per il turismo caratterizzati da grandi e lussuose infrastrutture come le stazioni ferroviarie, i grandi hotel e le terme.
    Fiuggi in questo modo diviene “palcoscenico” non solo di una nuova società ma anche degli architetti più affermati del tempo, arrivati in questo territorio per realizzare tali luoghi e tali infrastrutture e per interpretare i bisogni funzionali e simbolici della società del tempo che li ha chiamati a orientare il cambiamento.
    Uno dei primi è senza dubbio Giulio Magni che pone le basi per lo sviluppo futuro della città, ma intervengono anche in modo incisivo Garibaldi Burba che definisce la scala urbana e il linguaggio, e Michele Platania che completa il disegno urbano progettando e realizzando il portale simbolo della città.
    A tali architetti ne seguono degli altri altrettanto importanti per la città ma molto influenti anche nella scena e nel dibattito architettonico del tempo come Mario Paniconi, Eugenio Montuori e Luigi Moretti. Quest'ultimo lascia il segno più rappresentativo e iconico per Fiuggi perché ne ridisegna l'intero complesso termale nel
    linguaggio tipico della sua ultima produzione: un linguaggio dinamico, gestuale, organico.
    Negli itinerari proposti vi sono anche le realizzazioni di più recenti e noti architetti romani come Francesco Palpacelli, Tommaso Valle e Massimiliano Fuksas che hanno continuato ad arricchire la crescita architettonica della città.
    La particolarità di Fiuggi risiede proprio nella varietà di professionisti che sono intervenuti nel territorio: la città, infatti, rappresenta un grande “laboratorio” di architettura e progettazione urbana, che accoglie architetture pregevoli opera di noti progettisti a livello nazionale e in alcuni casi, anche a livello internazionale.
    Felice D'Amico nel presente volume conduce il lettore attraverso luoghi e itinerari in una dichiarata riscoperta della qualità diffusa della città di Fiuggi, dei momenti importanti che ne hanno segnato il passato più o meno recente e che sono utili a indicare un possibile futuro virtuoso per la città.

    " Cronache di architettura in una città termale.Da Giulio Magni a Santiago Calatrava Valls passando per Luigi Moretti non dimenticando Giobatta, Garibaldi , Mario, Bruno e Massimiliano"

    L'associazione presenta l'ultimo libro di Felice D'Amico sulla storia dell'architettura della città termale in cui vengono approfondite storie e documentazioni inedite oltre a quelle più note già consolidate nella conoscenza collettiva ed immaginaria. La città nei primi anni del secolo scorso ha avuto un ruolo di primo piano in ambito nazionale ed europeo. E' stata un laboratorio di idee e progetti di cui molti inattuati che hanno cercato di contribuire a plasmare il territorio e rafforzarne l'identità termale e turistica. Il libro narra e mette in luce tutti i fatti più importanti di questo aspetto andando a riscoprire la vera anima del territorio e la nascita del turismo termale grazie soprattutto alle opere realizzate ed ai progetti eseguiti.

    • Presentazione del Libro 10/12/2016
    • Presentazione del Libro 10/12/2016
    • Presentazione del Libro 10/12/2016
    • Presentazione del Libro 10/12/2016
    • Presentazione del Libro 10/12/2016

    UTTRI DE FIUGGI - Le giovani generazioni incontrano le tradizioni anticolane con versi in dialetto

    UTTRI DE FIUGGI. Il libro di versi in dialetto composto dagli alunni delle scuole . Iniziativa dell’Istituto Comprensivo di Fiuggi e dell’Associazione Carlo D’Amico per Fiuggi-Anticoli per la preservazione del dialetto e delle proprie radici, ricordando il poeta dialettale Siro D’Amico.

    Iniziativa dell’Associazione e della scuola primaria di Fiuggo a sostegno della consapevolezza per la preservazione della memoria storica dei luoghi.
    L'obiettivo è quello di riportare all’attenzione delle giovani generazioni e quindi delle scuole la lingua dialettale sotto forma di versi. Prima che sia troppo tardi, anche perché tra qualche decennio ogni dialetto, nella sua genuinità, sarà pressoché scomparso, è opportuno operare tentativi di analisi che possano spiegare certe espressioni nella loro forma grafica e fonetica. L’ interessante progetto elaborato totalmente ed in piena autonomia dagli alunni della scuola primaria coordinati dalla maestra Silvana Di Tommaso e sostenuto dall’Associazione Carlo D’Amico per Fiuggi-Anticoli è significativo e contribuisce a perseguire questo obiettivo. La pubblicazione  è stata frutto dei pensieri dei ragazzi che con il suggerimento dei familiari e delle insegnanti hanno progettato anche l’impaginazione. L’Associazione culturale ne ha curato l'edizione e sostenuto l'iniziativa. Durante la presentazione del libro avvenuta nella sala consiliare del Comune si è ricordato il poeta dialettale di Fiuggi Siro D’Amico a cui sono stati dedicati alcuni versi di Saturnino Manovale recitati da Maria Rita Incocciati.

    • Copernita
    • Classe V A

    "Il Maestro Carlo" libro postumo di Carlo D'Amico a cura di Felice D'Amico

    “Maestro” deriva dal latino “magister” (da magis, di più); in ebraico maestro è “rabbi”, che significa “grande” ed in sanscrito “guru”, ricco di dignità e prestigio. Il maestro è, dunque, colui che guida, spiana il cammino. Carlo D'Amico era della generazione del “maestro unico”, la generazione di mio padre e di tanti altri maestri elementari che hanno insegnato a Fiuggi (Simeoni, Cellie, Cellitti, Pera... Pippo Pica). Tutti 'catechizzati alla didattica' da quell'esimio direttore che è stato Saverio Barberio.
    Una gran bella generazione di maestri elementari, a mezzo tra la mistica fascista e quella della nuova vita democratica, tra De Amicis e il maestro Rodari. La gran parte di formazione cattolica. Studi in seminario, le magistrali, qualcuno il Magistero"............"Questo libro del maestro elementare Carlo D'Amico, custodito e curato dal figlio Felice,  vuole essere un doveroso ricordo dell'insegnante, ma anche dell'uomo delle istituzioni, e dello storico locale. Storico locale non é una diminutio anzi è un blasone rispettabilissimo perchè è colui che ci restituisce le storie della nostra terra, riscopre per noi quel genius loci che ci fa comunità, quella lingua che è solo nostra, il dialetto che ci lega alla tradizione. Senza dimenticare che  'Tradere' vuol dire trasmettere, consegnare.
    La perdita della memoria, delle lingue dialettali, la mancata attenzione verso  le tradizioni locali (sedimentati in leggende, nomi, riti, calendari, saghe, canti, ordinamenti urbanistici, figurazioni della morte) o dei lavori tipici, rischia di far  dissolvere il trascorso di questa nostra terra perdendo così un tesoro culturale immenso. Questi “Storie” servono e serviranno anche in futuro a riprendere in considerazione il valore della tradizione che non significa solo riscoprire le proprie radici, ma riflettere sulla loro validità e propositività in questi giorni nostri votati alla modernità.
    Che vuol dire esercitare la memoria? Conformemente al linguaggio comune, si intende per memoria la facoltà umana di conservare tracce delle esperienze passate e di avere accesso a esse nel ricordo. Per gli ebrei, ad esempio,  la memoria è soprattutto un 'Dovere'.
    La tradizione ebraica è caratterizzata dall'imperativo categorico zachor, ricorda. “Noi ebrei - scriveva Martin Buber nel 1938 - siamo una comunità basata sul ricordo. Il comune ricordo ci ha tenuti uniti e ci ha permesso di sopravvivere...”. Il verbo zachar, nelle sue varie forme, ricorre nella Bibbia ben 222 volte. Ricordare vuole anche dire non dimenticare. Nelle ultime parole di congedo, Mosè raccomanda al popolo: “Ricorda i tempi antichi, cercate di comprendere gli anni dei secoli trascorsi (il corso della storia ), interroga tuo padre e ti racconterà, i tuoi anziani e te lo diranno....”. (Pino Pelloni)

    Credo che “Raggi di sole della nostra vita” diventerà una delle pubblicazioni più  lette e più amate dai fiuggini. E’ scorrevole, brillante e divertendo  fa riflettere su come eravamo, su come siamo e su come la nostra comunità sia cresciuta culturalmente anche grazie a Maestri come Carlo D’Amico.  A mio parere questo  libricino colma un vuoto editoriale perché ho sempre pensato  che accanto a libri “impegnati” legati alla nostra storia, alle nostre tradizioni, ai Colonna, ai Borgia, a Bonifacio VIII e a Michelangelo, starebbe benissimo  un libro più “leggero” su aneddoti, storielle, aforismi, riguardanti i nostri concittadini di ieri e di oggi.
    Ho avuto la fortuna di crescere alla Loggetta, di dare una mano a mia zia Maria nella gestione del bar Martini e, soprattutto, di dirigere il giornale Fiuggi da 41 anni:  di fatti che meriterebbero di essere raccontati ne ho ascoltati molti, alcuni li ho vissuti direttamente ma, purtroppo, non ne ho mai preso nota. Probabilmente perché non sono uno storico. Carlo D’Amico, al quale penso ogni giorno, lo è stato e lo è stato in maniera completa, non trascurando nemmeno i minimi particolari del vivere quotidiano. Così ha potuto crearsi un patrimonio culturale inestimabile, nato dalla profonda conoscenza che aveva di Fiuggi e dei fiuggini, un patrimonio che ha sempre messo a disposizione della città nel totale disinteresse. Felice segue l’esempio paterno ed anche per questo lo ammiro.
    Dell’eredità lasciata da Carlo fanno certamente parte i personaggi e gli episodi che ci racconta in questa raccolta curata dal figlio e nei quali la maggior parte di noi, che abbiamo qualche anno sulle spalle, potrà ritrovarsi. Quanti nostri amici, tra gli alunni di Carlo! Ad ognuno di loro è legato qualche nostro ricordo.( Pietro Martini)

    Per acquistarlo : Cartolandia, Penna e Calamaio,Peter Pan, Edicola di Piazza Trento e Trieste,   Supermercati Sigma a Fiuggi, Edicolè a Frosinone
    Il ricavato andrà a sostegno del progetto e delle borse di studio per i ragazzi delle scuole primarie e secondarie al fine di preservare la memoria storica del territorio e dei suoi archivi.

    "Le trasformazioni di un territorio viste attraverso le cronache e gli avvenimenti"

    Un racconto affascinante scritto a quattro mani che vi condurrà nel tempo

    fino al XXI° secolo attraverso storie tratte dalle cronache e dalle numerosissime

    documentazioni ,testimonianze, atti ufficiali, progetti  e fotografie.

    Presentazione del Libro al Cafè du Parc 13 agosto - 06 settembre 2013

    • Intervento del Sindaco di Fiuggi Fabrizio Martini
    • Un momento della presentazione
    • Felice D'Amico ,Marco Fiorini ,Marco Ravaglioli e l'On Antonio Tajani
    • Carlo D'Amico ,Felice D'Amico , Pino Pelloni e Marco Ravaglioli
    • Felice D'Amico durante un intervento
    • Un momento della presentazione
    • Il Sindaco dona l'orologio inverso di Rosito a Marco Ravaglioli
    • Un intervento di Marco ravaglioli
    • Felice D'Amico ,Siro D'Amico e Marco Ravaglioli
    • Felice D'Amico , Fabrizio Martini e Marco Ravaglioli
    • Un momento della presentazione
    • Cafè du Parc -Fonte Bonifacio VIII
    • Cafè du Parc -Fonte Bonifacio VIII
    • Cafè du Parc -Fonte Bonifacio VIII
    • Cafè du Parc -Fonte Bonifacio VIII
    • Cafè du Parc -Fonte Bonifacio VIII
    • Cafè du Parc -Fonte Bonifacio VIII
    • Cafè du Parc -Fonte Bonifacio VIII

    A cura degli autori e con un contributo parziale del Comune di Fiuggi e della Banca di Credito Cooperativo di Fiuggi, è stato stampato dalla  tipografia  “Arti Grafiche Tofani - Frosinone”il libro : “LA STORIA DI FIUGGI” – trasformazioni di un territorio visto attraverso le cronache e gli avvenimenti-di CARLO e FELICE  D’AMICO , che racconta le trasformazioni antropologiche  del nostro ambiente e della nostra società ,dalla preistoria ai nostri tempi ,ovvero fino al 31 dicembre 2010.
    II libro è stato scritto attingendo le notizie, da cronache ,vicende e documenti originali giacenti in  archivi  nazionali ,comunali , provinciali, privati e parrocchiali e soprattutto dalla vasta emeroteca di Carlo D’Amico composta  da più di cento volumi rilegati semestralmente di giornali,tra i quali tutti i numeri del  giornale “FIUGGI”,dal 1950 ad oggi e dall’archivio fotografico e documentale di Felice D’Amico
    Il libro voluto dalla Amministrazione Comunale , patrocinato dall’Ordine degli Architetti della provincia di Frosinone e dalla BCC di Fiuggi ,già presentato in anteprima al teatro comunale   nel luglio 2011, viene pubblicato e messo in distribuzione il mese di Marzo di quest'anno . I volumi si potranno acquistare  presso negozi,librerie  ed edicole locali che ne esporranno l’annuncio.

    per informazioni  [email protected]  [email protected]

    ARGOMENTI  CONTENUTI NEL LIBRO

    PREFAZIONE
    Il libro: perché e come viene scritto 

    PREMESSA
    Fiuggi: tra vecchio e nuovo

    LE TRASFORMAZIONI DEL NOSTROAMBIENTE
    La storia di Anticoli di Campagna diventata Fiuggi cento anni fa
    Aspetti topografici e geologici
    Resti preistorici
    I laghi scomparsi
    Le prime testimonianze storiche di Anticoli
    Anticoli nel periodo antico e medievale
    Tendenze sociali e insediamenti in epoca moderna e contemporanea
    Le terre del castello di Anticoli possedute dai monaci benedettini del monastero di San Benedetto di Subiaco
    Importanza storica dell’inventario Borgiano
    I principali nominativi degli anticolani del tempo
    L’11 settembre 1681 viene fondata in Anticoli la Confraternita del Ss. Sacramento
    Un illuminante avvenimento nel buio del secolo XVIII
    Istruzione e Religiosità: l’iniziativa delle tre sorelle Faioli
    L’acqua della sorgente di Fiuggi in territorio di Anticoli:
    il dono della natura che ha determinato la nostra storia 
    La valle anticolana e il lago Sparagato 
    Le sorgive 
    Interventi e progetti operati per la manutenzione delle sorgenti dall’inizio del XIX sec

    LA COMUNITÀ DI ANTICOLI NEI SECOLI XVII - XVIII
    Copia di un contratto di matrimonio nel 1687: un altro segno dei tempi 
    Struttura e amministrazione della comunità anticolana nel ‘700
    Una testimonianza storica illustrata da una pubblicazione medica del 1853

    ANTICOLI DI CAMPAGNA DOPO L’UNIFICAZIONE ITALIANA
    Documentazione reperita negli archivi comunali 
    Una significativa delibera del 27.06.1884 con all’o.d.g.
    anche un problema dell’igiene pubblica
    Il bilancio consuntivo del 1882 veniva chiamato: Bilancio morale
    Interessanti curiosità dalla lettura delle deliberazioni 
    Una interessante e significativa delibera
    Le grandi realizzazioni del tempo che hanno permesso
    l’affermazione di Fiuggi nel campo termale e turistico 
    La conformazione sociale e culturale del tempo .

    GLI ATTI CHE HANNO DATO L’AVVIOAL NOSTRO PROGRESSO
    Un ricordo di Augusto Statuti
    Il contratto della concessione dell’acqua minerale della sorgente
    “Fiuggi” al Cav.Raffaello Paladino I° maggio 1905 - 30 aprile 1940
    LE CONDIZIONI SOCIO-AMBIENTALI DELTEMPO
    L’antica cisterna di Anticoli 
    Pietro Martini fonda il giornale “Fiuggi”. Anticoli di Campagna 1905
    Arriva l’acqua potabile 
    La Croce di Fiuggi .
    Le prime strutture ricettive di Anticoli 
    La costruzione del Grand Hotel in Piazza dell’Olmo 
    Il dopoguerra 
    Gli anniVenti
    La costruzione del Palazzo della Fonte, vanto dell’architettura alberghiera nel mondo.
    Dopo l’arrivo dell’acqua si pensò al collegamento ferroviario 
    La contrastata scelta dell’area per l’ubicazione della stazione alla Font
    Considerazioni postume che fanno riflettere 
    La foresta pietrificata ovvero come i boschi di Anticoli sono diventati pietre cementistiche di Fiuggi.
    Le vicende che negli anni hanno determinato questo fenomeno
    Prolungamento del servizio tramviario dalla Fonte al Centro Città
    La delibera che propone il cambiamento del nome da Anticoli di Campagna a quello di Fiuggi 
    Il testo originario del Regio Decreto 
    Giovanni Giolitti cittadino onorario di Fiuggi 
    Importanti delibere dell’anno 1907 
    Istituzione del primo servizio automobilistico con Roma 
    Una fontana al centro di Piazza dell’Olmo, ora scomparsa
    Realizzazione di una rete fognante nel centro storico
    Un palco permanente in Piazza per la banda concertistica 
    La costruzione del Grand Hotel 
    Una delibera sul decoro urbano da prendere in esempio 
    Una mozione di sfiducia al Sindaco Filetici Cesare. Delibera n. 69 del 10.08.1907
    Il fenomeno dell’emigrazione di fine secolo ‘800 e inizio ‘900 
    IL DIFFICILE PERIODO DELLA GUERRA MONDIALE 1915/18
    Il lungo elenco dei nostri eroici caduti delle due Guerre mondiali 
    Un altro triste evento: il terremoto del 13 gennaio 1915 
    L’influenza spagnola altre grave sciagura 
    La poesia degli antichi mestieri nel nostro piccolo mondo paesano di un tempo
    Inizio della realizzazione in Fiuggi Fonte di una chiesa
    ovvero una chiesa dedicata alla Regina della Pace 
    Il tormentato periodo post guerra mondiale 
    LA STORIA INFINITA: FIUGGI E LE SUE ACQUE
    La storia delle Fonti di Fiuggi: le prime notizie storiche 
    Le testimonianze 
    BonifacioVIII 
    Michelangelo .
    MartinoV ovvero “l’acqua al popolo” .
    Le concessioni statali 
    I primi appalti ed i loro contenuti contrattuali
    La Società Anonima Fiuggi
    I contenuti economici del contratto 1905
    La Società Nuova Fonte

    Il secondo contratto con la Società Anonima Fiuggi
    I contenuti economici 
    Gli anni della crisi e della guerra 
    Gli anni difficili 
    La riappropriazione
    Il contratto di compartecipazione
    La nuova legge mineraria 
    I nuovi contratti di locazione
    Termalismo in crescita. Si costruiscono le nuove terme .
    L’avvento di Ciarrapico
    Una cronistoria più dettagliata che ripercorre le vicende di un turbolento periodo 
    L’Azienda speciale e la riappropriazione delle Fonti 
    L’Azienda speciale si trasforma in S.p.A. 
    Scioglimento della Società comunale e concordato giudiziale 
    Il compendio terma
    Termini contrattuali 

    LE OPERE PUBBLICHE E GLI AVVENIMENTI DEL XX SECOLO CHE HANNO INFLUENZATO
    LATRASFORMAZIONE DEL TERRITORIO
    La costruzione della nuova strada provinciale Anticoli-Fiuggi
    ed interventi in Piazza dell’Olmo 
    Pietro Martini eletto sindaco; inizia una nuova era dopo i tragici anni della guerra 
    Le importanti linee programmatiche dell’amministrazione Martini 
    La costruzione del nuovo cimitero 
    La costruzione del Palazzo comunale in PiazzaTrento eTrieste 
    La costruzione dell’edificio scolastico e della strada intitolata a G.F. Verghetti 
    La tormentata storia del Piano regolatore generale e dei relativi piani particolareggiati
    Un nuovo Piano regolatore 
    I Piani particolareggiati 
    L’approvazione dei Piani della Zona A e B 
    L’approvazione del Piano Zona C
    Il Commissario ad acta per l’approvazione del Piano PEEP
    Oggi si sente la necessità di un nuovo Piano 
    1926. Il fascismo afferma la sua cultura e influenza le pubbliche attività e pretende
    l’adeguamento alle sue direttive.
    Un’emblematica delibera dell’ultimo Consiglio democraticamente
    eletto prima del suo scioglimento per la nomina del Podestà 
    L’istituzione dell’Azienda Autonoma di Cura, Soggiorno eTurismo
    indispensabile organismo di promozione 
    Ricettività alberghiera ed extralberghiera per numero di esercizi
    e numero dei posti letto dal 1952 al 2009 e variazioni 
    Movimento turistico negli esercizi alberghieri ed extralberghieri
    Arrivi e presenze dal 1946 al 2009 .
    1928: nasce l’idea del Golf 
    Altra tormentata e lunga storia del Palazzo delle Poste 
    Gli anni 1935 - 1940. La guerra di Spagna e la conquista dell’Impero in Africa 
    Curiosità degli anniTrenta.Regime fascista.Ordinanze igieniche
    che fotografano le condizioni socio-culturali del tempo 
    Nuova proposta al governo per la demanializzazione delle Fonti .
    Rapporti sempre tesi tra Comune e Società 
    1939.Venti di guerra. Prove di protezione da bombardamenti
    e di misure antiaeree
    Ancora altre misure cautelative per esperimenti di protezione
    antiaerea che mascherano però misure di polizia
    Altre precauzioni contro il pericolo di attacchi chimici del nemico.
    Acquisto di maschere antigas..
    Gli anniTrenta “forgiati” dalla cultura fascista 
    Gli anni delle sanzioni, dell’autarchia, dell’oro e del ferro alla Patria .
    Gli orti di guerra .
    Ordinanze per regolare la circolazione delle biciclette
    e imporre norme per il riscaldamento .
    Sindaci, Podestà,Commissari prefettizi dal 1870 al 1946 .

    GLI ANNI DELLA GUERRA 1940 - 1945
    I rastrellamenti 
    La fame, il razionamento, la carta annonaria, la borsa nera 
    Gli allarmi, le incursioni aeree, il suono della sirena, i rifugi 
    Progetto di una galleria ricovero antiaereo nella città di Fiuggi 
    Gli ospedali militari con l’annesso cimitero 
    Ricordi di alcuni tragici episodi accaduti a Fiuggi nel 1944 
    L’impiccagione di Rossi Angela Maria
    Il sacrificio di Carlo Rengo - Gli ebrei rifugiati a Fiuggi
    L’impiccagione 
    Il sacrificio di Carlo Rengo 
    La “Schindler’s list” di Fiuggi.Gli ebrei rifugiati a Fiuggi e scampati all’olocausto
    Nonostante lo scudo protettivo degli ospedali
    anche Fiuggi subì frequenti incursioni aeree .
    La fine di un incubo: 4 giugno 1944 a Fiuggi arrivano gli Alleati .
    Qualche antefatto prima dell’arrivo delle truppe alleate. La bandiera italiana e americana esposte al balcone del Palazzo comunale .
    I partigiani a Fiuggi 
    Episodi di travisamento della ritrovata libertà 
    Ci fu anche qualche episodio tragicomico .
    Inizia una nuova era 
    La guerra miete ancora vittime innocenti 
    Il 1945 anno di transizione e del famoso delitto Graziosi .
    1946 anno delle grandi scelte: referendum istituzionale:monarchia o repubblica,
    elezioni rappresentanti della Costituente e prime elezioni amministrative 
    Con il 1946 comincia la nuova era delle amministrazioni democratiche 
    INIZIATIVE ED AVVENIMENTI DEL DOPOGUERRA
    La strada per gli Altipiani di Arcinazzo
    La strada per il lago di Canterno e Ferentino
    La realizzazione stradale più importante:
    la Superstrada Anticolana Fiuggi - Anagni .
    Inaugurazione della Superstrada Anticolana 
    La nuova intitolazione del casello autostradale 
    La colonia marina di Sabaudia, un’istituzione sociale durata oltre dieci anni
    La cultura musicale a Fiuggi ha radici antiche
    L’acquisto e la ristrutturazione del Grand Hotel .
    Il nuovo stabilimento BonifacioVIII 
    Nel 1954 nasce la Cassa Rurale, un motore propulsivo della nostra economia 
    Le altre opere che hanno determinato la crescita della città 
    Il villaggio scolastico e le altre scuole lungoVal Madonna 
    Il Liceo scientifico
    Completamento delVillaggio scolastico 
    Finalmente a Fiuggi arriva il gas metano 
    Piazza Ignazio Silone .
    Il centro sportivo di Capo i Prati 
    Le numerose realizzazioni che negli anni hanno fatto crescere
    l’aspetto e la funzionalità di Fiuggi
    La fontana di Piazza Spada 
    La fontana dedicata all’Italia 
    I marciapiedi lungo le strade cittadine .
    Gli acquedotti e l’aumento di dotazione idrica 
    Le piscine
    Le fognature
    Potenziamento della raccolta dei rifiuti solidi .
    Il Centro Anziani .
    Il posto fisso di Guardia Medica e di Pronto Soccorso del 118 .
    La biblioteca comunale e gli uffici della Polizia Municipale 
    Realizzazione di una vasta rete viaria di collegamenti interni 
    Costruzione di aree di parcheggio .
    Riappropriazione di vaste aree e di fabbricati destinandoli all’uso pubblico .
    Centro Coni passato in proprietà comunale
    La pista ciclabile ..
    La caserma e il distaccamento deiVigili del Fuoco
    Il monumento all’Immacolata Concezione a Colle Michelangelo
    La buvette al vecchio mercato coperto
    L’ammodernamento della PiazzaTrento eTrieste 
    Le strade perTorre Cajetani e per Colle Burano 
    La scala mobile della Fonte BonifacioVIII 
    La strada Marcantonio Colonna 
    Viale Michelangelo .
    Palacongressi nell’area dell’ex Campo sportivo 
    Riqualificazione delleTerme 
    Una struttura rimasta incompleta destinata a Caserma dei Carabinieri 
    Elenco dei Sindaci che si sono succeduti dal 1946 ad oggi 
    Una sintesi descrittiva dei Sindaci che si sono succeduti dal 1946
    ad oggi nella targa commemorativa esposta al Comune
    Rappresentanti di Fiuggi eletti in seno al consiglio Provinciale di Frosinone nelle varie tornate elettorali
    Cittadini che si affermano nello sport 
    Anche nella Chiesa Fiuggi ha avuto degni rappresentanti: treVescovi.
    Anche nelle opere missionarie Fiuggi ha dato il suo contributo con due dei suoi concittadini: Suor Concettina Giorgilli delle Suore i S.Chiara e Padre Gesualdo Fiorini dei Frati Cappuccini 
    Padre Gesualdo Fiorini Missionario alle Isole di CapoVerde 
    Il Convento dei Cappuccini di Fiuggi - S.Maria in Campanica, centro di santità dove sono cresciuti ed hanno operato S. Felice da Cantalice, il venerabile Francesco MariaTitelmann e Padre Mariano Roasenda.
    Un ricordo doveroso di un filantropo: Pippo Falconi 
    Gli appassionati che hanno arricchito la storiografia di Fiuggi 
    I cultori del nostro dialetto 
    Anche nel campo artistico Fiuggi ha i suoi degni rappresentanti..
    Radio Centro Fiuggi una emittente come punto di riferimento per la città
    ANCA o ANCADA Associazione Nazionale contro il disagio dell’alcolismo
    Platea Europa e Cafè du Parc alla Fonte BonifacioVIII
    Le iniziative di Pino Pelloni 
    Donne in musica 

    INIZIA UN NUOVO PERIODO DI SPERANZE
    Elezioni comunali del 28 e 29 marzo 2010 
    La nuova Amministrazione inizia la sua attività 
    L’amministrazione Martini inizia la battaglia nei confronti dalla Società Sangemini
    Le opposizioni contestano l’accordo votato dalla maggioranza
    Ritrovamenti archeologici in Contrada S. Lorenzo aprono una nuova prospettiva turistica 
    Una speranza, una realtà o un sogno di una notte di mezza estate?
    L’interesse di Gheddafi per leTerme di Fiuggi
    Dopo anni di indifferenza e rassegnazione riaffiora finalmente l’orgoglio cittadino 
    Per concludere una esortazione di Ignazio Silone da imitarne il suo significato per la continua crescita della nostra Fiuggi...
     

    Presentazione del Libro a Vittorio Sgarbi ESCAPE='HTML'

    Il nuovo libro che raccoglie la storia del Santuario della Madonna della Stella nato sotto l'egida dell'Associazione Culturale Carlo D'Amico per Fiuggi-Anticoli

    Un libro che raccoglie la documentazione storica e notizie venute alla luce durante gli ultimi lavori di restauro ultimati nel 2014. La storia curata da Felice D'Amico con la preziosa collaborazione di Don Angelo Pilozzi è presentata da Mons Lorenzo Loppa ,Vescovo di Alatri-Anagni. Il libro nato sotto l'egida delle associazioni culturali "Carlo D'Amico per Fiuggi -Anticoli" e " Testimoni di un amore che vive" vuole essere un ulteriore episodio della storia di questo territorio da lasciare alle giovani generazioni. Esso raccoglie le testimonianze di fede, descrive l'anima di questi luoghi e delle comunità che ruotano intorno al Lago di Canterno. Il Libro è stato presentato il 12 settembre 2015 presso la Chiesa di Cristo Re in Porciano ed il 13 settembre presso il Santuario della madonna della Stella presso il Lago di Canterno. 

    Una banca e la sua città

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